“Chiunque cerchi un gemellaggio internazionale di città particolarmente ben funzionante nel distretto di Heilbronn non può ignorare il Comune di Ellhofen. La comunità della Valle del Sulm è legata a Peccioli da molti anni, ma l’amicizia è calorosa e attuale come lo era il primo giorno”.
Il gemellaggio Peccioli-Ellhofen nasce con la Sindaca Adua Messerini. Il primo contatto tra le due realtà, quella italiana e quella tedesca, avviene nel lontano 1986. Il Comune di Montescudaio, precedentemente gemellato con Eberstadt, un piccolo centro nei pressi di Ellhofen, con il suo Sindaco Aurelio Pellegrini, invita una delegazione di amministratori tedeschi a Peccioli a far visita a Adua Messerini. Il Parlamento europeo favorisce all’epoca lo scambio di persone e culture che avviene durante i gemellaggi. Successivamente, nel 1987, una delegazione del Comune di Peccioli composta dalla Sindaca Messerini, dal Vicesindaco Eros Panizzi e da Ivan Bulleri, rappresentante dell’opposizione, prende contatto con i Comuni di Eberstadt e di Ellhofen. Viene stipulato l’atto ufficiale di ratifica del patto di gemellaggio durante il Consiglio Comunale che si svolge in piazza il 25 aprile 1988. Il Patto è firmato prima in Italia, poi in Germania.
Uno dei primi atti del Sindaco di Ellhofen è la commemorazione dei caduti presso la lapide davanti all’Asilo nido di Peccioli e il riconoscimento degli orrori perpetrati dai tedeschi durante la Seconda guerra Mondiale. Dopo l’atto ufficiale della firma del patto, comincia lo scambio vero e proprio tra le famiglie. E’ costituito un comitato del Gemellaggio che affianca il Presidente Ivan Bulleri (già assessore comunale) nella sua carica. Esso è composto da Rossano Marchetti, Marusca Masini, a sua volta poi eletta Presidente, Roberto Bechelli e Meoli Giuseppe. Il Comitato, sia pur ricevendo il supporto dei due Comuni e la loro collaborazione, risulta indipendente dalle Amministrazioni e viene gestito in modo autonomo. Cominciano i viaggi di conoscenza tra le famiglie italiane e tedesche.
Nel 1997 avviene una visita al Parlamento a Bruxelles. Renzo Macelloni, Silvano Crecchi, Ivan Bulleri ricevono, a nome del Gemellaggio, un premio per l’attività svolta nei primi dieci anni di scambi culturali. Nell’anno 2000 si svolge anche un’importante iniziativa presso la Regione Toscana nel Salone dei Cinquecento a Firenze per premiare le realtà gemellate di Toscana ed è realizzata la pubblicazione bilingue dal titolo: “I gemellaggi in Toscana, un riconoscimento alla Toscana per la pace”. I Presidenti che si sono alternati dopo Ivan Bulleri, che regge le fila del Comitato di Gemellaggio per ben dieci anni, sono: Rossano Marchetti, poi Marusca Masini, la prima donna che aderisce al gemellaggio fin dal suo inizio, e Fausto Casati. Per il Comitato del Gemellaggio di Ellhofen si sono invece succeduti: Waltraud Pressler, Georg Pendzich, Margrit Wagner e Vincenzo Flora (tuttora in carica).
A Ivan Bulleri, nelle vesti di Presidente, subentra Rossano Marchetti. Poi, Marusca Masini, nel 2002 partecipa come Vice–Presidente alla visita di Ellhofen, restando in carica come Presidente fino al 4 ottobre del 2014: dodici anni di guida, la più lunga tra quelle italiane e quelle tedesche. Marusca Masini, con l’appoggio del marito, dell’Amministrazione Comunale e dei contributi ricevuti dalla Comunità europea, riesce ad organizzare perfettamente visite e viaggi durante gli scambi del Partenariato italo-tedesco. E’ così che vengono festeggiate le ricorrenze del quindicesimo anno al Palazzo Borghese di Firenze, dei venti anni a Volterra, presso Villa Nencini, del venticinquesimo, in visita a Orvieto sotterranea. Nel gemellaggio a Marusca Masini è piaciuto vedere come pensano me come vivono nelle altre nazioni, in particolare dice che si sono instaurate delle vere amicizie, quasi “di famiglia”.
Fausto Casati è stato Presidente per tre anni, dal 2015 al 2017. Fausto si è avvicinato al Gemellaggio nell’anno 2002 e da allora non se ne è più allontanato. Ha frequentato il liceo linguistico, conosce dunque il tedesco, fatto che gli ha permesso di essere ospitato da varie famiglie approfondendo la loro conoscenza.
Ha affiancato Marusca Masini nel periodo della sua guida, perciò è stato naturale che le si avvicendasse nel ruolo di Presidente. Al tempo di Fausto si costituisce anche un comitato del Gemellaggio formato da: Casati Cristina, Bechelli Raffaella, Sanna Michela, Roberti Luigi. Fausto anche oggi resta entusiasta dell’integrazione che rappresenta il gemellaggio, della conoscenza reciproca e dell’amicizia tra due popoli.